Negli ultimi anni, nelle nostre case, si sono visti arrivare sempre più ” rettili da compagnia“, spesso, erroneamente etichettati come “animali selvatici“, ma sarà davvero così?
Andiamo per gradi…
Partiamo da una definizione di Fauna Selvatica: è l’insieme delle specie che vivono in un territorio, stanziali, o in transito abituale, e sono inserite nei suoi ecosistemi, oppure specie immigrate divenute indigene.
Appare abbastanza chiaro, dunque, che, un qualsiasi animale alloctono ( che non è natìo del nostro territorio) non possa considerarsi animale selvatico.
Sebbene esistano diverse differenze in merito agli animali alloctoni, sia sulla loro origine ( se Accidentali o Intenzionali) che sul loro impatto sull’ecosistema autoctono ( specie naturalizzate, specie acclimatate, specie Para autoctone, specie non acclimatate, specie invasive), noi ci concentreremo appunto, sulle specie alloctone, intenzionali che vivono nelle case come Pet.
Ma un Rettile è un Pet? Mica lo hai Addomesticato!!!
Questa è la frase che, un possessore di rettile domestico si sente dire più spesso dalle persone comuni, ebbene… cerchiamo di chiarire qualche concetto base sull’argomento.
Se associate il concetto di domesticazione all’immagine di “Fido” che vi porta le ciabatte, abbiamo un problema di comunicazione…
Il citato processo, infatti, parte dal complicatissimo rapporto Preda/ Predatore, passando per l’allevamento, fino ad arrivare ad un processo simbiotico in cui una specie alleva un’altra per trarne giovamento comune.
Ma attenzione, l’allevamento non è solo degli umani nei confronti degli animali, ma ad esempio, è famoso il caso delle formiche che allevano afidi per ottenerne melassa, chiaro esempio di processo simbiotico e di mutualismo.
Ma sarà così anche tra umano e l’animale?
Non proprio, nel nostro caso c’è una evidente preponderanza dell’umano nei confronti dell’allevamento dell’animale… e quindi?
La domesticazione è in evoluzione!
Cosa ci fa tuonare con sicurezza ” sono Rettili da compagnia“?
Ci vengono in aiuto Jared Diamond, Armitage e Darwin, che ci insegnano, che i requisiti sulla domesticazione sono vari, quali :
- dieta flessibile
- trend di crescita alto
- predisposizione caratteriale
- buon temperamento
- abilità innata di creare legami forti
- comportamento gerarchico
- comportamento gregario
- rusticità ed adattabilità agli ambienti
- distanza breve di fuga
Non è tutto quello che hanno i nostri rettili in casa?
Darwin, ci dice, che questo processo è tale quando un animale si abitua alla coesistenza con l’uomo e alla condivisione degli spazi ed ambienti, ci dice anche che non tutti gli animali sono predisposti e non tutti i SOGGETTI lo sono.
Da questo nasce questa distinzione, un animale domestico è diverso da un selvatico per caratteristiche etologiche, fisiologiche e strutturali:
Quindi i nostri animali sono domestici?
la Risposta più corretta a questa domanda è: NO, sono Animali Borderline!
Perché questa risposta?
Perché la definizione di “domestico” è legata alla tassonomia ( la scienza che studia il raggruppamento degli animali in base ad una precisa caratteristica distinguibile in modo inequivocabile, usando un sistema gerarchico), e nel nostro caso, i rettili allevati in casa, non hanno ancora raggiunto, delle caratteristiche inequivocabili, ripetibili geneticamente tali, da ottenere la classificazione tassonomica di “domestico“
Ma allora un animale Borderline cos’è?
Sono i nostri animali! I nostri Rettili da compagnia! Sono quegli animali che, non sono selvatici per tutto ciò che abbiamo affrontato prima, e non sono domestici per classificazione tassonomica.
Sono animali che mantengono caratteristiche fisiche,fisionomiche e fisiologiche simili a quelli selvatici, ma hanno delle modifiche comportamentali, etologiche e alimentari, frutto di un processo simbiotico con l’umano.
Nello specifico, facciamo qualche esempio:
parliamo di testuggini che, in natura, alla vista dell’umano tenderebbero a nascondersi, nelle nostre case no, ci vengono incontro con fare socievole e interessato.
Parliamo di tartarughe acquatiche che allo stesso modo, sono collaborative e addirittura accettano di mangiare direttamente dalle mani.
Parliamo di serpenti che, non hanno alcun atteggiamento difensivo nei confronti del loro “Amico umano”.
Parliamo di piccoli e grandi sauri che gradiscono passare momenti insieme ai loro umani, spesso salendo spontaneamente sulle loro mani o sulle spalle.
In ambiente naturale, nessuno di questi comportamenti sarebbe normale osservare, invece, nel quotidiano delle case, è assolutamente un rapporto consueto.
Ma cosa spinge un Rettile a diventare ” da compagnia”?
Una risposta apparentemente semplice è: la fiducia!
Si, semplicemente, è tutta una questione di fiducia… detto così, sembra facile… ma in realtà non lo è, non lo è affatto.
C’è chi vi dirà: è una questione di cibo… ti vedono come un enorme dispenser di cibo ma… siamo sicuri che sia così?
Seguite i nostri video e magari scopriremo insieme qualcosa in più…
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